Progettare vuol dire capire, e capire vuol dire conoscere. Questo "bel castello" va conosciuto, va capito e, se permettete, va anche amato. Solo in questo modo è possibile lavorare in una maniera giusta, rispettosa e funzionale. Ho passato molti giorni a studiare questo monumento, sono stato molte ore ad osservarlo, per cercare di capirlo. Sono stato aiutato moltissimo dalle persone che vi lavorano da tanti anni; persone stupende, disponibilissime, e veramente amanti del loro lavoro. Ho capito che non si può semplicemente appoggiare delle apparecchiature su quelle pietre che hanno "fatto la storia". E che ancora la faranno per millenni, quando di noi non esisterà più nemmeno il ricordo. Sono ben cosciente che questo allestimento, a cui io ho dedicato tutto me stesso, che mi ha dato tanto e in un certo senso mi ha fatto crescere, ha un'importanza nulla di fronte alla storia di questo Castello. Voglio augurarmi che coloro i quali in un futuro saranno chiamati ad associare la loro opera a queste mura, lo facciano con la stessa mia umiltà, con lo stesso mio amore.

1- l'idea, il percorso, l'azione

Per effettuare l'allestimento 2001 dello spettacolo "Memorie di un Castello", all'interno di Castel Sant'Angelo, abbiamo effettuato un sopralluogo, circa una settimana prima dell'inizio delle rappresentazioni. La presente descrizione si riferisce all'allestimento effettuato dal 5 al 16 settembre 2001. In precedenza questo spettacolo era stato rappresentato altre 5 volte nel 1999 e nel 2000, quindi si partiva da idee già acquisite. Ciò nonostante sono state introdotte alcune modifiche, sia allo scopo di migliorare la resa dello spettacolo, sia per prevedere un itinerario alternativo da usare in caso di pioggia, dal momento che buona parte dello spettacolo si svolge in aree esterne.

Sono presenti a questo sopralluogo, oltre a me, Pietro Di Mascolo, progettista acustico e direttore del suono, il direttore di scena, Giovanni Di Mascolo, e l'assistente al suono, Lara Amici.

Da questo sopralluogo è emerso il progetto dello spettacolo esposto qui di seguito riferendosi alle planimetrie di Castel Sant'Angelo divise in quattro piani. Le frecce identificano il percorso del pubblico, mentre le aree colorate rappresentano i luoghi ove il pubblico si ferma per assistere alle azioni teatrali o alle spiegazioni della guida. In rosso è segnato l'itinerario normale, in verde le variazioni da effettuare in caso di pioggia.

 

  • Il pubblico entra nel Recinto Interno del Castello dal portone di Ponte Sant'Angelo e si raduna nel punto (1). L'attrice-guida (Patrizia La Fonte) scendendo si fa incontro al pubblico e, fornendo le prime spiegazioni lo invita a seguirla salendo verso il Ponte di Ferro. Le spiegazioni proseguono lungo tutto il tragitto.(testo) 
  • In caso di pioggia il pubblico si raduna nella Cella Inferiore (1b). L'attrice-guida appare alle loro spalle. Il pubblico si incammina lungo la Rampa Elicoidale Romana. Lungo questa salita è prevista una musica di sottofondo, proveniente dal termine della Rampa, che "attrae" e guida il pubblico.
  • Il pubblico entra all'interno del Castello e si ferma nel punto (2) dove riceve spiegazioni dalla attrice-guida.  Primo effetto acustico (effetto grida) proveniente dalla Rampa Elicoidale Romana. Effetto acustico e luminoso (sipario di luce). Si apre la porta e il pubblico sale lungo la Rampa Diametrale seguendo l'imperatore Adriano(Sebastiano Colla). La musica è fortissima con effetti stereo in senso longitudinale.
  • L'ascesa è interrotta bruscamente al sommo della Rampa Diametrale (3).Irrompe Lorenza (Claudia Balboni). Prima parte scena "Cagliostro". (Massimo Lello, Alessio Caruso) (testo)
  • Seguendo gli attori il pubblico ascende al Cortile dell'Angelo (4) dove ha luogo la  seconda parte della scena "Cagliostro" (testo) (foto). Esposizione della attrice-guida (testo) che accompagna il pubblico sulla scala che conduce al Giretto Scoperto. 
  • In caso di pioggia la seconda parte della scena "Cagliostro" si svolge nella Sala Clemente VIII (4b).Al termine, dopo la chiusa della attrice-guida, una musica di  sottofondo accompagna il  pubblico attraverso la Sala della Giustizia (5), nella Sala dell'Apollo (6b) dove si svolge la scena "Cellini" (testo). Al termine il pubblico sale per la stretta scala adiacente la Cappella. 
  • Scena "Cellini" sul Giretto Scoperto (6) (testo) (foto). Per questa scena si decide di non amplificare la voce dell'attore (Martino Duane). Chiusa dell'attrice-guida (testo) sulla Loggia di Giulio II (7) e ascesa alla Sala Paolina.
  • All'interno della Sala Paolina (8) ampia spiegazione dell'attrice-guida (testo). Prima scena "Carafa" (Sebastiano Colla, Daniela Tosco, Claudia Balboni) (testo) (foto).
  •  Attraverso il Corridoio Pompeiano, col sottofondo dell'ouverture della "Forza del Destino",si giunge nella Sala della Biblioteca (9). Dopo una breve introduzione dell'attrice-guida, ha inizio la seconda scena "Carafa"(Massimo Lello, Alessio Caruso, Daniela Tosco) (testo).
  • Passaggio al Cortile delle Prigioni (10) per la terza scena "Carafa"(Sebastiano Colla, Claudia Balboni, Alessio Caruso, Massimo Lello, Massimo Tomaino) (testo). La chiusa dell'attrice-guida(testo) ci riporta indietro verso la Loggia di Paolo III (11) dove avviene la seconda scena "Cellini" (Martino Duane). 
  • In caso di pioggia la terza scena "Carafa"si svolge nella Loggia di Paolo III (11)
  • Si torna nel Cortile dell'Angelo (12) con le spiegazioni dell'attrice-guida (testo). Al termine   inizia la discesa, musica di sottofondo.
  • Intervento dell'attice-guida (13) (testo). Parte del pubblico potrebbe trovarsi ancora nel Cortile dell'Angelo per cui è necessario curare la diffusione del suono anche lì. Prosegue la discesa, musica di sottofondo.
  • Il pubblico si ferma ed è invitato a sedersi (14). Scena "Beatrice Cenci" (Daniela Tosco, Massimo Lello, Giampiero Corica, Sebastiano Colla) (testo). L'attrice-guida chiude (testo) e conduce il pubblico per la discesa della Rampa Elicoidale Romana (15). Musica proveniente dal fondo della rampa.
  • Il pubblico si ferma nella Cella Inferiore (16) dove l'attrice-guida si congeda (testo). Sugli applausi irrompe Benvenuto Cellini (Martino Duane) non amplificato, seguito dalle due guardie (Giampiero Corica e Massimo Tomaino) (testo). Musica fortissima proveniente dall'esterno, effetto luci e fumo, apparizione di Adriano (Alessio Caruso).
  • Musica finale, gli attori ringraziano.
  • Il pubblico esce dal portone di Ponte Sant'Angelo.

 

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